
GROTTE DI TOIRANO, UNA MERAVIGLIA A 15 MINUTI DA LOANO
Il Marzo 20, 2020 da EzzelinToirano è un piccolo comune di 2.681 abitanti, situato a poco meno di 10 chilometri da Loano. Per arrivarci da Loano, in auto, basta poco più di un quarto d’ora. Quindici minuti di tempo per trovarsi di fronte ad una meraviglia della natura, qualcosa che tutto il mondo invidia all’Italia e alla Liguria: le Grotte di Toirano.
Eh già, perché a Toirano si può trovare un insieme di cave e grotte di straordinaria bellezza, importante sia dal punto di vista naturalistico sia dal punto di vista storico. Le Grotte di Toirano sono un trionfo di stalattiti e stalagmiti, in mezzo alle quali è possibile ammirare alcuni dei più antichi reperti preistorici, risalenti addirittura a 300.000 anni fa.
Le grotte sono famose per ospitare il più grande cimitero di orsi del Vecchio Continente, ma soprattutto qui si possono trovare i resti dell’Homo Heidelbergensis, antico parente sia dell’Homo Sapiens sia dell’uomo di Neanderthal.
La grotta della Basura
Non esiste una sola maniera per visitare le Grotte di Toirano, sicuramente un buon modo per esplorare i dintorni di Loano oltre a giocare sul rosso e sul nero in quel di Sanremo. Però cominciare dalla grotta della Basura è un must. Questa è una delle grotte più ricche in termini di formazioni geologiche, un mix di manganese, ferro e carbone che dà vita ad un’incredibile arrangiamento di colori.
Goccia dopo goccia, l’acqua ha creato stalattiti e stalattiti per milioni di anni, e il processo non è ancora terminato. Guai a toccare le rocce: gli oli naturali rilasciati dalle mani dell’essere umano macchierebbero le delicate formazioni, rovinandone la crescita. Accanto alla Basura, potrete ammirare anche l’Antro di Cibele, un complesso di formazioni rocciose che vi lasceranno a bocca aperta: le rocce sono così levigate perché le formazioni all’inizio erano sott’acqua.
Il cimitero degli orsi e i resti preistorici
Se vi piace l’archeologia, la grotta della Basura rimarrà per sempre impressa nella vostra memoria e nel vostro cuore. Nei suoi corridoi, incontrerete orme e impronte delle mani (e persino di un gomito!) di esseri umani vissuti 12.000 anni fa.
Le domande vi affolleranno la mente: perché questi uomini avrebbero dovuto esplorare le caverne da un fiume sotterraneo? Stavano cercando rifugio? Oppure stavano preparando un qualche tipo di rituale? Pure loro rimasero stupefatti dalla bellezza del posto, come succede a tutti i turisti che affollano ogni anno le grotte di Toirano?
Dicevamo del cimitero degli orsi, perché le grotte a quanto pare erano un rifugio anche per gli animali. A Toirano troverete resti di ossa appartenute ad animali vissuti 25.000 anni fa, orsi che solevano passare il loro letargo invernale nelle grotte. Nella sala vicino alla biglietteria, potrete vedere una ricostruzione fatta con i resti trovati nella grotta.
Oggi, gli unici abitanti delle grotte di Toirano, visitatori a parte, sono dei piccoli crostacei preistorici, i Niphargus: talmente minuscoli e trasparenti che vederli non è impossibile, ma sicuramente molto, molto difficile.
Le altre grotte e sale da visitare
Dalla grotta della Basura, un tunnel artificiale vi condurrà alla grotta di Santa Lucia, 32 metri al di sotto del livello della precedente. Qui non si trovano né resti animali né resti umani, ma le rocce, modellate in forme che ricordano fiori e cristalli, basteranno e avanzeranno a soddisfare la vostra immaginazione.
La grotta di Santa Lucia è caratterizzata da due parti, una più alta e una più bassa. La prima è famosa perché ospita un santuario del quindicesimo secolo, dove tanti pellegrini hanno lasciato la propria testimonianza. Nella grotta di Santa Lucia si può trovare anche il maggior numero di resti umani preistorici.
La parte più bassa, dove i nostri antenati non potevano accedere (la grotta fu scavata millenni dopo), è un trionfo di stalattiti monumentali, cristalli di aragonite. Siate pronti a incontrare anche la regina di Toirano, una stalagmite alta ben 8 metri che domina la sala del Pantheon. Da non perdere anche la stalattite rotta durante un terremoto di era preistorica, e successivamente ricostruita: il segno è ancora chiaramente visibile.
La sala Tanone, invece, sembra essersi fermata nel tempo: le formazioni rocciose hanno smesso di crescere e la sala oggi viene utilizzata per l’invecchiamento dello spumante. Sempre meglio del suo uso durante la Seconda Guerra Mondiale: qui, la popolazione accorreva per rifugiarsi.

Quando visitare Toirano?
Una delle qualità della Liguria è il suo tempo sempre mite, anche d’inverno. Dunque non esiste un momento migliore o peggiore per visitare Toirano e le sue grotte, anche se la primavera si presta particolarmente: non fa né troppo caldo né troppo freddo.
Non solo, in primavera a Toirano si svolgono anche feste ed eventi, come ad esempio la festa di San Pietro. Ogni 1 maggio, sul monte Varatella arriva una processione che parte dalla località Dari e arriva fino al Santuario di San Pietro, dove tutti i partecipanti, come da tradizione, riceveranno il tradizionale pane omonimo e un uovo sodo.
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