
Drops in the sea
Il Maggio 2, 2020 da EzzelinDrops in the sea è un progetto che nasce allo scopo di portare aiuti ai popoli disagiati, portando a queste popolazioni materiale scolastico, farmaci e assistenza medica. Questa iniziativa è stata pensata dal Dottor Massimo Vecchietti e sua moglie Paola Broggi che, dopo oltre vent’anni di navigazione nel Mediterraneo, hanno deciso di intraprendere con la loro barca a vela un viaggio intorno al mondo per un’iniziativa umanitaria. Ma chi sono?
I protagonisti
Il Dottor Massimo Vecchietti ha grande esperienza nella navigazione e insieme alla moglie Paola Broggi navigano nel Mar Mediterraneo dal 1990. Lui è un medico di professione, specializzato in anestesiologia, rianimazione e terapia del dolore e fisiopatologia respiratoria. Si è sempre impegnato nel sociale, da anni fa parte della Croce Rossa Italiana come medico volontario e dal 2015 è direttore e organizzatore del corso “Come affrontare le emergenze mediche in alto mare” che si svolge due volte l’anno presso lo Yacht Club Marina di Loano. Infine è il presidente dell’associazione di volontariato “Drops in the sea”.
Accompagnato e supportato in questo progetto dalla moglie, Paola Broggi che, oltre a collaborare alle manovre in navigazione, si occupa della parte burocratica e dell’organizzazione funzionale della barca. Ha sviluppato un’esperienza sanitaria lavorando a stretto contatto con il marito.

Il giro del mondo in barca a vela
L’obiettivo del progetto “Drops on the sea”, animato da una forte volontà, è quello di circumnavigare la terra da est a ovest, seguendo la fascia dei venti alisei e attraversando gli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, per portare alle popolazioni disagiate degli arcipelaghi lontani materiale scolastico, farmaci e assistenza medica. Inoltre, al rientro nel Mediterraneo, gli aiuti interesseranno anche le aree costiere del Mar Rosso (ma solo in base alla sicurezza della navigazione).
Questa non è certamente una impresa titanica, ma i protagonisti l’hanno immaginata e vorrebbero caratterizzarla, oltre che come esperienza di navigazione, soprattutto, con una finalità umanitaria. Le soste nei luoghi dove la popolazione necessita di aiuto, non saranno di poche ore o pochi giorni ma sono previste soste prolungate affinché la opera di aiuto possa lasciare un segno anche se piccolo.
Per questo progetto vi è anche una ufficializzazione internazionale sostenuta dalla Croce Rossa Italiana, con la quale essere sempre in contatto per avere eventuali indicazioni di bisogni specifici. L’iniziativa è stata patrocinata dall’Ordine dei Medici della provincia di Savona e dal Comune di Loano.
L’imbarcazione, denominata Patchouli II, dispone di pannelli solari, generatore eolico e idro-generatore per garantire una navigazione il più possibile rispettosa dell’ambiente. Questa barca a vela di circa 16 metri trasporterà materiale scolastico (quaderni, matite, biro, pennarelli…) una notevole quantità di farmaci salvavita e di base, uno strumentario chirurgico e un elettrocardiografo, a cui potrebbe aggiungersi anche un apparecchio multifunzione di ultima generazione per gli esami di laboratorio emato-chimici di base.
La durata della circumnavigazione è prevista in circa circa 4/5 anni, dalla primavera del 2019 alla fine del 2023/24. L’imbarcazione prima della partenza è stata ospitata dalla Marina di Loano per il suo riallestimento in funzione della navigazione oceanica.
Chissà dove saranno ora Massimo e Paola, per scoprirlo hanno creato un sito per seguirli, anche se a distanza, nel loro lungo viaggio e per ricevere ulteriori informazioni. Infatti durante tutto il viaggio verrà costantemente compilato un “Diario” che verrà pubblicato on line, o vi è anche la possibilità di contattarli inviando una email a smpatchouli@gmail.com.
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